Dopo 14 mesi di socialità ridotta e incontri in digitale, ripartono le conferenze stampa anche a Milano. E questa è una grande notizia.

 

 

 

Non c’è niente di più bello che tornare a vivere le pubbliche relazioni e interfacciarsi con i giornalisti . Lo diciamo in quanto Mediatyche, agenzia di comunicazione, ma anche come uomini e donne desiderosi di uscire di casa dopo tanto tempo, tornando a respirare l’aria degli eventi in presenza.

Per oltre un anno e mezzo siamo stati “schiavi” dello smartworking e delle migliaia di call fissate a ogni ora del giorno, data l’impossibilità nell’incontrarsi fisicamente e organizzare eventi di ogni genere.

Con la campagna vaccinale in atto, l’Italia degli eventi, delle feste e soprattutto quella lavorativa sta tornando a pieno regime, anche se sappiamo benissimo che il covid ha cambiato radicalmente le nostre abitudini, e probabilmente indietro si tornerà mai al 100%.

Oggi però non vogliamo parlare del futuro, ma del presente e citare l’esempio di chi sta cercando di riappropriarsi di quella normalità perduta, come Coreve, il Consorzio Nazionale del Recupero e Riciclo del vetro.

 

COREVE SFIDA IL COVID: IL RITORNO ALLE CONFERENZE STAMPA DAL VIVO

Tra i nostri clienti storici, Coreve non si è fatto intimidire dalle pagine di protocolli anticovid da leggere e seguire fedelmente nell’ottica di un ritorno agli eventi in presenza. Anzi, ha voluto farlo in grande stile, organizzando una conferenza stampa presso l’Hotel Diana Majestic Sheraton, tra le location più pregiate di Milano.

 

Un ritorno alla quotidianità e alla vita premiato dal “sold-out” di giornalisti e telecamere che hanno voluto certificare la loro presenza a un evento che sicuramente non rientrerà nel novero di quelli più importanti dell’anno, ma che certamente segna un passo in avanti speranzoso verso quella normalità perduta. E che tuttora ancora in pochi hanno il “coraggio” di compiere.

 

DUE NUMERI SUL VETRO: L’IMPEGNO ITALIANO NELL’ANNO PANDEMICO

Oggetto della conferenza i dati sulla raccolta del vetro durante l’anno della pandemia che registra numeri confortanti dal punto di vista dell’impegno garantito dalle famiglie in tema di economia circolare e sostenibilità.

Primo aspetto da considerare: i consumi. In piena pandemia gli italiani hanno incrementato l’uso di bottiglie e vasetti di vetro, compensando in ambito domestico il calo registrato (stimato oltre il 30%) in hotel, bar e ristoranti, rimasti chiusi a causa del lungo lockdown.

Ciò che conta maggiormente è il risultato della raccolta differenziata e del riciclo: nel 2020 infatti gli italiani hanno separato 2.396.000 tonnellate di rifiuti d’imballaggio in vetro, pari al 2.6% rispetto al 2019. A livello pro capite, la raccolta passa dai 38,7 kg del 2019 ai 40,4 kg del 2020.

Dulcis in fundo, dati molto incoraggianti sull’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio: nel 2020 il tasso del riciclo del vetro raggiunge il 78,6%, superando l’anno precedente.

Abbiamo voluto dare un assaggio dei contenuti espressi durante la conferenza stampa, e che per una volta hanno fatto da cornice all’evento più significativo: la voglia di tornare a condividere esperienze ed eventi dal vivo in totale sicurezza sì, ma soprattutto in totale libertà.