Mediatyche inaugura il suo canale podcast in collaborazione con L’Eco della Stampa

 

Qual è il ruolo sociale dei manager ai tempi del Coronavirus nei confronti dei propri stakeholder interni ed esterni?

Con questo tema di cruciale attualità inauguriamo nostro canale podcast dedicato alla comunicazione d’impresa, allo sviluppo sostenibile e alle case history di successo con la partecipazione di ospiti differenti in ogni appuntamento che porteranno la propria visione, storia ed esperienza.

In questo momento senza precedenti, i manager italiani hanno un importante ruolo sociale, sia nella gestione delle aziende che della comunicazione verso i propri dipendenti, clienti, partner. Da Milano – uno dei fronti più caldi dell’emergenza – arriva l’analisi di Massimo Tafi ed Elena Rabaglio – fondatori di Mediatyche – e di Alessandro Cederle, Direttore della Divisione Media Monitoring e Analisi de L’Eco della Stampa.

Sul fronte della comunicazione verso i media, la situazione attuale impone alle aziende un ripensamento del proprio brand per riuscire a farsi sentire in uno scenario mediatico quasi totalmente assorbito dalla crisi in atto e mantenere allo stesso tempo un contatto di valore con i consumatori. L’emergenza sanitaria, infatti, nel giro di pochissimo tempo ha impattato forzatamente su stili di vita, abitudini e strategie di consumo. Secondo Alessandro Cederle, il 17 marzo l’Osservatorio Web de L’Eco della Stampa ha rilevato oltre 36.000 articoli contenenti la parola chiave “coronavirus” – in crescita del 24% rispetto alla settimana precedente. Un vero e proprio alluvione di contenuti che dimostra l’enormità del fenomeno. La comunicazione dei brand rimane fondamentale anche durante l’emergenza, anzi diventa ancor più importante, ma deve avere il giusto tone of voice e offrire supporto e soluzioni concrete. L’obiettivo deve essere quello di offrire leadership e assumere una funzione di rassicurazione e supporto che, inevitabilmente, è destinata a lavorare di più nel medio lungo periodo.

In questo momento i manager hanno una grande responsabilità sociale non solo per quanto riguarda la comunicazione verso i consumatori, ma anche verso i propri dipendenti, clienti e altri stakeholder. “Le vecchie logiche non funzionano più, serve reinventarsi, ripensare il proprio ruolo e rivalutare l’intero processo di comunicazione”, raccontano Elena Rabaglio. “La parola d’ordine è Engagement – dei dipendenti che devono sentirsi motivati per continuare a essere produttivi e non soffrire l’isolamento emotivo da smart working, dei clienti che devono sentirsi supportati per non perdere il legame commerciale ed emotivo instauratosi, e di tutti gli altri stakeholder per mantenere viva una relazione di valore che rischia di cadere nel caos”.

Queste trasformazioni hanno valore anche alla luce di un futuro in cui nulla sarà più come prima: nell’era post-coronavirus cui le aziende dovranno essere attrezzate per vivere in una situazione di crisi permanente. “Questa è un’opportunità preziosa per creare connessioni significative e fare tesoro dell’esperienza che stiamo vivendo, in modo che le prossime crisi non ci colgano più così impreparati”, conclude Massimo Tafi.

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