ECOMONDO, L’ITALIA E’ LEADER IN EUROPA NELLA DIFFERENZIATA

Anche per quest’anno Ecomondo chiude i battenti.
La più importante fiera dell’innovazione tecnologica e industriale nel campo del riciclo e recupero dei materiali e, più in generale, della sostenibilità è ormai diventato un appuntamento fisso per tutti coloro che hanno a cuore il futuro del pianeta.
Ovviamente come Mediatyche non potevamo mancare all’appuntamento. E lo abbiamo fatto con due presenze di peso, che rappresentano l’Italia migliore, quella capace di sbaragliare paesi europei ben più blasonati.
Parliamo dei consorzi per il recupero del vetro e di carta e cartone, Coreve e Comieco, i due pilastri portanti del progetto Conai.
Due realtà solide, che hanno il compito di trasformare la fatica che noi cittadini facciamo ogni volta che separiamo correttamente un giornale o una bottiglia di vino nel primo tassello di un’economia circolare virtuosa. Un’economia capace di creare nuove imprese, nuovi posti di lavoro, nuovi oggetti d’uso quotidiano e, non da ultimo, capace di garantire una pioggia di milioni di euro ai Comuni, che li trasformano in servizi sempre più efficienti.
Forse non tutti lo sanno, ma in questo momento, con il suo 81% in costante crescita, l’Italia è leader in Europa per quanto riguarda la raccolta differenziata di carta e cartone e ha raggiunto l’obiettivo fissato dall’Unione per il 2025 con 7 anni di anticipo. Allo stesso tempo, con il 76,3% di vetro sottratto alle discariche, il nostro Paese si dimostra ben più virtuoso di Francia, Spagna o Regno Unito, oltre che della media del Vecchio Continente. Risultati che si traducono in una pioggia di milioni riversati da Comieco e Coreve ai Comuni virtuosi: 97,4 milioni per acquistare la carta ritirata dai marciapiedi e 79 milioni per dare nuova vita al vetro contenuto nelle campane delle nostre città.
Questo è lo scenario, a riprova che i sacrifici fatti ogni giorno dai cittadini danno frutti concreti.
Ma visto che la quantità, da sola, non basta più, ecco che Comieco e Coreve in occasione di Ecomondo hanno voluto premiare la qualità.
Quella di alcuni comuni italiani che hanno saputo ridurre al minimo gli scarti nella loro raccolta, grazie a campagne di informazione puntuali fatte tra la gente. E quelle dei bar, dei ristoranti e degli stabilimenti balneari della costa riminese che dopo un’azione di sensibilizzazione costante, hanno ridotto le impurità nei loro contenitori del vetro del 35%.
Una doppia vittoria, a riprova del fatto che la buona comunicazione può fare la differenza.