Gli alberi di Mediatyche (piantati con Ecosia)
Può un solo uomo piantare oltre 67 milioni di alberi in 10 anni? La risposta è sì e questo uomo si chiama Christian Kroll. Classe 1983, berlinese, Kroll ha raggiunto questo obiettivo fondando nel 2009 Ecosia, il motore di ricerca nato in concomitanza della conferenza ONU sui cambiamenti climatici di Copenaghen. Nel 2014 ha ottenuto la certificazione di B-Corporation, che viene rilasciata dall’ente no profit statunitense B Lab alle imprese con elevati standard di sostenibilità ambientale e sociale. Ecosia dichiara infatti di donare l’80% dei proventi dagli annunci online (il 47 per cento delle entrate totali) a organizzazioni no-profit che si impegnano nella riforestazione o nella conservazione della natura. In sostanza, per finanziare la messa a dimora di un albero bastano circa 45 ricerche. Noi di Mediatyche, che abbiamo scelto di utilizzare questo search engine da tempo, siamo certi di aver piantato davvero molti alberi con il nostro lavoro!
Ma come funziona Ecosia?
Oggi il motore di ricerca si può installare sul proprio browser, qualunque sia (Chrome, Edge, Firefox o Brave), oppure si può utilizzare l’app per Android e iOS. Ecosia propone i risultati di Bing, potenziati dagli algoritmi interni della start-up. Così come Google anche questo search engine guadagna grazie agli ads che compaiono vicino ai risultati di ricerca. Ogni ricerca corrisponde a circa mezzo centesimo di euro; per piantare un albero sono necessari almeno 22 centesimi. “Anche se non cliccate o usate un ad blocker contribuite al movimento, aumentando il numero di utenti e la nostra rilevanza per gli sponsor”, si legge sul sito.
I progetti finanziati sono in tutto 20, in 15 diverse aree del mondo: dall’Etiopia al Ghana, dalla Spagna all’Indonesia. C’è anche la foresta Amazzonica, naturalmente. Ed è questo il motivo per cui nel 2019, a causa degli incendi devastanti che stanno ancora colpendo il nostro “polmone verde”, Ecosia ha visto aumentare del 1150% i download giornalieri della sua app e dell’estensione per browser. Un successo… catastrofico!
Trasparenza e privacy
Ecosia lavora con numerose associazioni locali affinché i processi decisionali siano più veloci e le azioni sul campo più mirate ed efficaci. Oltre a pubblicare gli aggiornamenti sullo stato dei progetti sul suo blog, Ecosia punta alla massima trasparenza mettendo on-line i rapporti finanziari mensili. Per esempio a luglio 2019, ultimo mese disponibile attualmente, l’incasso totale è stato 1.567.995 euro, di cui 815.378 sono stati investiti nella piantumazione. C’è anche il tema del controllo dell’“investimento”: per assicurarsi che gli alberi rimangano dove sono stati piantati, la società ha un Chief tree-planting officer che visita in modo regolare i siti e studia le immagini satellitari.
Infine, Ecosia si è dimostrata particolarmente sensibile alla privacy degli utenti, che non vengono “profilati”. Le ricerche sono criptate, cancellate dopo un periodo di tempo e i dati non sono venduti a terze parti.