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Applausi, lacrime e sorrisi ieri, nell’aula di Palazzo Madama, dove, dopo tanto lottare, è stata finalmente approvata la legge sul biotestamento, con 180 voti a favore, 71 contrari, 6 astenuti. “E’ una legge di libertà. L’ultima parola non può che rimanere alla persona” dichiara la senatrice pd Emila De Biasi. E si aggiunge Emma Bonino, che commenta: “Sono commossa, sì, perché qui ci sono persone, sangue e dolore”.

Si parla di accessibilità ai disabili nella città di Milano, dove ieri, al Piccolo Teatro, il sindaco Beppe Sala e quasi mezza giunta si sono riuniti per presentare un piano da 15 milioni di euro per realizzare 44 interventi relativi all’accessibilità universale e all’eliminazione delle barriere architettoniche in tutta la città. “Abbiamo fatto diverse cose, ma la strada è ancora lunga” ha commentato il sindaco Sala.

Nell’inchiesta Expo, che vede indagato il primo cittadino di Milano Beppe Sala, tra le altre accuse la procura generale specifica ora che il sindaco avrebbe provocato un danno grave alla società che gestiva l’Esposizione attraverso la fornitura di 6 mila alberi, procurando alla Mantovani un ingiusto vantaggio economico. Ma Sala ha voluto rassicurare i milanesi: “lascio fare ai miei avvocati il loro lavoro, io sono sereno”.

 

Dall’aula alla piazza, lacrime e applausi. Il biotestamento è legge.

Annalisa Cuzzocrea, la Repubblica

Disabili, il nuovo piano per eliminare le barriere dalle strutture pubbliche

Zita Dazzi, il Corriere della Sera

Verde, i giudici: “Ci fu danno grave”. Sala: “Sono tranquillo e sereno”.

Anna Giorgi, il Giorno

 

 

Questa è Milano oggi, buona lettura!