Buongiorno a tutti,

Il giorno dopo l’esito del referendum regionale sull’autonomia continua lo scontro tra Roberto Maroni e il Pd. Motivo del contendere è non tanto l’esito della consultazione, quanto il bilancio della sperimentazione, per la prima volta, del voto elettronico: chiavette che non hanno registrato i voti, risultati in ritardo e quasi 200 tablet mancanti. Non tardano perciò ad arrivare polemiche, come quella del segretario regionale del Pd, Alessandro Alfieri, che invita Maroni a scusarsi per i disservizi. Nonostante questo ora la sfida lanciata da Lombardia e Veneto entra nel vivo e passa dall’alveo politico a quello istituzionale. Sono 23 le materie che le due Regioni hanno chiesto di poter gestire direttamente, e nonostante per la Lombardia ancora non vi sia un testo che spiega nel dettaglio quali siano le richieste, il governatore Roberto Maroni ha detto più volte che intende andare a Roma per firmare un’intesa.

Su clima e inquinamento si fa sentire il sindaco di Milano, che in questi giorni si trova a Parigi per un summit con altri undici sindaci di metropoli internazionali impegnate nella tutela dell’ambiente. Per Sala Milano deve puntare sul trasporto pubblico e sullo sharingl’obiettivo è di creare aree a zero emissioni entro il 2030, oltre al progetto di acquistare solo mezzi pubblici elettrici a partire dal 2025.

 

Pirellone, è scontro sul dopo voto

Andrea Montanari, la Repubblica

 

Parte il risiko della trattativa

Dino Martirano e Cesare Zapperi, il Corriere della Sera

 

“La mia Milano deve imparare a essere più lenta”

Maurizio Giannattasio, il Corriere della Sera

 

Questa è Milano oggi, buona lettura!