MILANO OGGI, 23 OTTOBRE
Buongiorno a tutti,
Occhi puntati solo sul referendum sull’autonomia, svoltosi ieri in Veneto e in Lombardia. E’ un’autonomia a due velocità, dove in Veneto viene superato nettamente il quorum di legge del 50,1%, con il 98% di voti a favore. In Lombardia, dove non era previsto il quorum, invece, Roberto Maroni si deve accontentare del 40%, con il 95% degli affluenti che ha votato sì. Non sono mancate complicazioni e polemiche sugli oltre 50 milioni di euro spesi per la consultazione e in particolare per l’acquisto dei tablet che, invece di accelerare i tempi, hanno per gran parte della giornata creato disagi legati soprattutto al malfunzionamento. Senza contare le considerazioni su Milano, che risulta essere il capoluogo con l’affluenza più bassa, appena il 25%. Un dato che dovrà far riflettere sia il presidente regionale a caccia del bis, sia lo sfidante Giorgio Gori che pure si era speso per il Sì. In ogni caso, i due governatori leghisti si preparano a battere cassa al governo, per ottenere dallo Stato una parte degli oltre 40 miliardi di residuo fiscale.
La Milano d’Europa resta fredda, le valli leghiste aiutano Maroni
Alessia Gallione, la Repubblica
Milano snobba il referendum. Maroni: “ora a Roma per trattare”
Zita Dazzi, la Repubblica
Al voto quattro lombardi su dieci. Affluenza: dati in ritardo e polemiche
Pierpaolo Lio, il Corriere della Sera
Questa è Milano oggi, buona lettura!