La sostenibilità è il motore dell’evoluzione del mondo. Parola di Barack Obama che è venuto a parlarne a Milano, nel suo primo viaggio ufficiale all’estero dopo la fine degli otto anni alla Casa Bianca.

Obama riparte da Milano per la sua nuova vita, fatta di conferenze e incontri internazionali per sostenere la sua visione strategica, che va dalla sostenibilità, all’ambiente, alla comunicazione:

“oggi Internet è talmente consolidata che sembra vecchia come il telefono – ha detto Obama a Milano – la sfida sarà quella di creare un messaggio veritiero e potente per raggiungere i giovani che si che ricevono le informazioni sul cellulare e hanno a disposizione solo due minuti per leggerle”.

Se raccogliamo le sfide del futuro non c’è nulla che non possiamo fare – ha aggiunto Obama alla platea della Fiera di Rho, dove c’erano tanti giovani e tanti imprenditori – dobbiamo ridurre carestia e malnutrizione, dobbiamo invertire la direzione in cui ci portano i cambiamenti climatici, dobbiamo lavorare per un mondo più sostenibile”. 

La difesa degli accordi di Parigi sul clima quindi, e anche l’evoluzione tecnologica come chiave dello sviluppo.

Il cibo, la sua industria, la sua disponibilità e qualità sono temi strategici e Obama lo ha sottolineato:

“Il cambiamento climatico continuerà ad avere un impatto sul nostro mondo, produrre energia sarà sempre più difficile e anche produrre cibo sarà sempre più difficile. Tutto questo avrà ripercussioni, molti rifugiati arrivano nei nostri paesi anche perché nei loro Paesi esiste un problema di derrate alimentari”.

Obama ha parlato al Global Food Innovation Summit.

A Milano tra pochi giorni, il 20 maggio, ci sarà un altro appuntamento, la giornata per una società aperta e inclusiva.

“Se raccogliamo le sfide del futuro non c’è nulla che non possiamo fare – ha concluso Obama – dobbiamo ridurre carestia e malnutrizione, dobbiamo invertire la direzione in cui ci portano i cambiamenti climatici, dobbiamo lavorare per un mondo più sostenibile“.