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Continua la scalata a Mediaset da parte di Vivendi, colosso media del magnate francese Bolloré. Ieri, a Borsa chiusa, la sua quota era salita al 20%, ovvero un quinto del capitale del biscione. La Procura di Milano ha aperto un fascicolo decisa a indagare se il colosso francese abbia manipolato il mercato, così come denunciato ieri da Fininvest. “L’acquisto di azioni Mediaset da parte di Vivendi non concordato preventivamente è un’operazione ostile” ha dichiarato Silvio Berlusconi, che dice di non avere nessuna intenzione di lasciare che qualcuno ridimensioni il suo ruolo di imprenditore. La scalata di Vivendi spiazza e scuote anche il neo presidente del consiglio Gentiloni, che ha dichiarato: “Qui non è in gioco solo l’azienda di Berlusconi, la partita è molto più grossa e non possiamo stare a guardare”. Palazzo Chigi è preoccupato per il futuro di Mediobanca, Generali e Unicredit.

A Milano sono meno del 27% le auto vecchie prive di filtro antiparticolato, ma queste producono quasi il 65% delle emissioni inquinanti. Per questo il comune pensa a nuovi incentivi per chi sceglie la mobilità sostenibile e la progettazione di nuove “Zone 30”. Intanto il Municipio 1, che comprende le zone del centro storico, prepara un nuovo progetto per pedonalizzare, interamente o in parte, molte delle piazze presenti nella zona. Il Municipio consegnerà in Comune il suo piano a fine gennaio.

Questa è Milano oggi, buona lettura.

Mediaset, la grande sfida

Sara Bennewitz e Emilio Randacio, La Repubblica

Le vecchie auto producono il 65% dei veleni

Rossella Verga, Il Corriere della Sera

Piazze pedonali Il centro prepara la rivoluzione

Paola D’Amico, Il Corriere della Sera