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I costi degli appalti di Expo quasi raddoppiati: è questo quanto emerge dalle carte dell’Authority di Cantone. Sono racchiusi in questi conti i problemi che hanno accidentato il cammino dell’Esposizione; una storia complicata in cui si sono intrecciate inchieste, corse per recuperare i ritardi, cambi di progetto e indennizzi. Ora, per almeno quattro maxi commesse, si conosce il prezzo conclusivo. Importi che nel caso di Palazzo Italia e delle strutture del Cardo sono quasi raddoppiati: dai 27,8 milioni con cui le imprese si sono aggiudicate la gara ai 53 finali.

Per quanto riguarda il post Expo invece ieri è stato il giorno delle rassicurazioni politiche. Il premier Matteo Renzi ha garantito che ci saranno i soldi per lo spostamento del campus della Statale nell’ex area dell’Esposizione. Il ministro per le politiche agricole Maurizio Martina ha spiegato: “Nel patto per la Lombardia che il governo sta per sottoscrivere ci saranno oltre 100 milioni”.

Intanto, ogni giorno un bollettino di guerra arriva dalle scuole pubbliche di Milano, che si trovano alle prese con problemi di manutenzione. L’impegno del comune su questo versante è ingente: investirà 87 milioni. A Milano si spendono in media quasi 60 mila euro l’anno a scuola per interventi di manutenzione, ma gli imprevisti sono all’ordine del giorno: amianto da bonificare, crolli o spostamenti temporanei degli alunni per permettere i lavori.

Questa è Milano oggi, buona lettura

Piastra, interferenze e Padiglione Italia i costi degli appalti quasi raddoppiati

Alessia Gallione, La Repubblica

Renzi rassicura tutti “I fondi per il dopo Expo non sono in discussione”

Andrea Galli, La Repubblica 

Scuole e crolli ogni giorno un nuovo fronte

Elisabetta Andreis, Il Corriere della Sera