le top news su milano, 27 ottobre

Buongiorno e buon caffè a tutti
Una città internazionale che guarda alla Germania per la gestione degli immigrati e a Londra per il business, questa è la Milano che immagina il sindaco Beppe Sala. La città deve aprire le porte a tutti, “bisogna insegnare la lingua e dare una possibilità di lavoro agli stranieri: se poi non rispettano le regole, allora se ne devono andare” dice in merito agli immigrati e per quanto riguarda il business ribadisce “vogliamo fare concorrenza alle altre metropoli europee sviluppando il turismo”. Il sindaco commenta anche la scoperta delle infiltrazioni della mafia nei lavori per Expo: “le infiltrazioni mafiose sono un problema del Nord, è inutile negarlo. Tutto ciò non inficia un grande evento come quello che è stato Expo”.
Sempre in tema di criminalità, due inchieste sulle Grandi Opere ieri hanno portato all’arresto di 30 persone con le accuse di associazione a delinquere, corruzione, turbativa d’asta e tentata estorsione, tra le opere coinvolte anche la tratta dell’alta velocità Genova-Milano.
Il direttore della pinacoteca James Bradburne è intervenuto in difesa della contestata scelta di esporre il quadro Giuditta Oloferne, la cui attribuzione al Caravaggio è discussa. La scelta di esporlo ha portato lo storico dell’arte, membro del Comitato scientifico della Pinacoteca, Giovanni Agosti a dimettersi. Commenta Bradburne “Ho lavorato bene con lui, ma abbiamo visioni diverse di cosa sia un museo pubblico, per me è un luogo vivo e aperto”.
Questa è Milano oggi, buona lettura:
“Rifugiati, studenti e manager Milano apre le porte a tutti. Il nostro modello è la Germania”
Paolo Colonnello, La Stampa
Grandi opere l’ultima rete della corruzione
Fabio Tonacci e Giuseppe Scarpa, La Repubblica
Bradburne difende il Caravaggio contestato
Pierluigi Panza, Il Corriere della Sera