le top news su milano, 14 luglio

Buongiorno e buon caffè a tutti.
Non un profugo in più a Milano, molti di più in provincia. Ieri Angelino Alfano dalla Camera ha lodato Milano per tutto quel che ha fatto e sta facendo per accogliere i migranti e ha promesso che non verrà mai lasciata sola nell’emergenza. Nel pomeriggio il sindaco Beppe Sala ha incontrato il prefetto, gli assessori alle politiche sociali e diversi sindaci dell’hinterland. L’accordo fatto è che non venga più inviato nemmeno un profugo a Milano. Sala è stato incaricato dal prefetto di convocare i suoi colleghi dell’area metropolitana e di chiedere loro di farsi avanti con proposte di accoglienza. Se ciò non avverrà sarà il prefetto a trovare i metodi, in accordo col terzo settore, per istituire comunque dei centri di accoglienza.
Il giorno dopo la decisione di mettere la parola fine al bando per i luoghi di culto, Palazzo Marino avvia immediatamente la procedura per la realizzazione del piano delle attrezzature religiose, atto reso necessario dalla legge regionale. La volontà politica resta dunque immutata, ma si scontra con i tempi tecnici. La soluzione però non convince tutti. Davide Piccardo, coordinatore del Caim – Coordinamento associazioni islamiche Milano – ha commentato: “Ci riserviamo di analizzare il provvedimento prima di agire nelle sedi opportune per tutelare il nostro diritto”.
In città, su 1226 spazi commerciali gestiti dal Comune di Milano, circa il 40 per cento sono sfitti. Sui 912 negozi e laboratori in capo ad Aler, ne risultano vuoti 178. Il che significa che nelle periferie un locale su tre non viene utilizzato e si assiste a saracinesche abbassate, spazi fatiscenti e continue aste di assegnazione. Gli artigiani di Milano si propongono come protagonisti nella grande sfida della valorizzazione delle periferie. Propongono un accordo strategico al sindaco: “Elaborare un piano di insediamento a regimi agevolati per la nostra categoria, così da ridare slancio a una delle vocazioni cittadine, creando altresì dei presidi territoriali in grado di riqualificare interi quartieri”.
Questa è Milano oggi, buona lettura.
Stop ai profughi nei centri cittadini saranno inviati nell’hinterland
Zita Dazzi, La Repubblica
Moschee, riparte il piano comunale. Ora il dibattito si concentra sui tempi
Maurizio Giannattasio, Il Corriere della Sera
Negozi pubblici, uno su tre è sfitto. Gli artigiani: patto per le periferie
Giacomo Valtolina, Il Corriere della Sera