Buongiorno e buon caffè a tutti.

Dopo l’approvazione finale della legge sulle unioni civili da parte del Parlamento, il Comune di Milano si prepara ad applicare la nuova norma; le nuove unioni saranno celebrate a Palazzo Reale, nella stessa sala in cui da anni vengono celebrati i matrimoni civili. I rappresentati delle famiglie arcobaleno ora chiedono che anche tra i cittadini avversi alle unioni civili cadano le barriere mentali e i pregiudizi verso i membri della comunità Lgbt.

A venti giorni dal voto continua lo scontro dei candidati tra ricorsi, polemiche e veleni. Resta al centro della bufera il candidato per il centrosinistra Beppe Sala che, dopo la polemica scaturita dalla presunta incandidabilità a causa del mancato atto di dimissioni dal ruolo di commissario straordinario in Expo, risponde a chi lo accusa:“le cose sono chiarissime, mi sono dimesso e le dimissioni sono state protocollate”.

Infine, si sono incontrati al Piccolo Teatro i nomi che stanno lavorando per decidere il futuro di Areaexpo. Ciò che emerge dalle discussioni e dai progetti è un futuro a più poli: si parla dell’area come di un possibile puzzle composto da più realtà tra cui il centro di ricerca Human Technopole, la facoltà scientifica dell’Università Statale, i laboratori della Scala e l’accademia dei mestieri di Altagamma. Un futuro che Giovanni Azzone, presidente di Areaexpo e rettore del Politecnico, ama definire “meticcio”.

Questa è Milano oggi, buona lettura!

 Unioni civili a Palazzo Reale “come per i matrimoni”

Oriana Liso e Alessandra Corica, La Repubblica

 Sala, scontro sul doppio ruolo. Il sindaco: nocapilista civetta Fratelli d’Italia, ultimo appello

Andrea Senesi e Rossella Verga, Il Corriere della Sera

 Human Technopole il governo va avanti. Ultima chiamata al campus Statale

Luca De Vito, La Repubblica