OSSERVATORIO MILANO – Quando piazza reale e piazza virtuale si incontrano
Mettete assieme la potenza dei social network e la capacità di mobilitazione di un tema caldo come i diritti civili e avrete una miscela in grado di incidere in profondità sulla politica. Modificandone gli asset, creando nuovi protagonisti.
In pochi mesi, il milanese Luca Paladini è diventato un personaggio importante per il centrosinistra della città. Sempre più vicino al candidato sindaco Giuseppe Sala, osservando la sua progressione si potrebbe ipotizzare una futura collaborazione con il primo cittadino se Sala vincesse le elezioni.
Militante dei diritti delle persone omosessuali, Luca Paladini è stato tra i fondatori del gruppo de I Sentinelli e ne è diventato il portavoce anche grazie alla capacità di leadership nel contesto dei social. I suoi post su Facebook sono seguitissimi, perché uniscono ironia e informazione, militanza e vita privata. Un carisma che ha fatto della sua pagina personale un punto di riferimento a Milano in tema di diritti. I Sentinelli sono stati in prima fila in tutte le battaglie recenti del mondo Lgbt arrivando a organizzare una manifestazione a sostegno della legge Cirinnà sulle Unioni civili che ha riempito piazza del Duomo di migliaia di persone, alla vigilia dell’approvazione del testo in Senato.
Quando si è trattato di passare dalla politica mediata dai social a quella reale, Paladini ha mostrato la stessa capacità, riuscendo a stringere un rapporto diretto con Mister Expo. Sala, fatto inedito, si è speso in prima persona auspicando la sua partecipazione diretta alla campagna elettorale. Il risultato è stata la candidatura al consiglio comunale di Paladini, nelle fila di SinistraXMilano, la lista che si propone di rappresentare l’eredità ideale degli anni di Pisapia. Sono state diverse fino a questo momento le occasioni in cui i due si sono incrociati nella campagna elettorale. Per Sala il sostegno di Paladini è importante, perché rappresenta un accredito tra coloro che sono più sensibili al tema dei diritti civili e magari, fino a oggi, hanno mostrato diffidenza nei confronti del vincitore delle primarie.
Dove si concluderà la parabola di Paladini? Fino a oggi, la curva è ascendente. Potrebbe portarlo sugli scranni di Palazzo Marino, come consigliere comunale. Oppure, potrebbe prefigurarne un ruolo più attivo a fianco di Giuseppe Sala.