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Expo e Milano ce la faranno. Ne è convinto il sindaco Giuliano Pisapia, che ha visitato i cantieri di Rho-Pero nel giorno di Pasquetta.  Secondo il primo cittadino, anche il Padiglione Italia sarà pronto, almeno nella parte visitabile, già dal primo maggio.

Terminerà in ritardo invece il recupero di strade e monumenti della città, tra cui la ripavimentazione di Piazza Duomo. Alcuni siti saranno pronti già nei primi giorni di Expo, altri tempo dopo. Per alcuni l’inaugurazione è però prevista a manifestazione già terminata.

C’è tensione invece nel centrosinistra per quanto riguarda il dossier A2A. Serve un aumento di capitale di 170 – 180 milioni a cui probabilmente parteciperà Cassa Depositi e Prestiti, attraverso il Fondo Strategico Italiano. In questo modo i comuni di Milano e Brescia cenderebbero sotto la soglia psicologica del 50% più due azioni. Nessun problema per il segretario metropolitano Pietro Bussolati, secondo cui quella soglia non è un tabù. E’ invece contrario il presidente del consiglio comunale Basilio Rizzo, il quale non vede vantaggi per la città.

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Expo, la Pasquetta di Pisapia è in cantiere: “Ritardi? Forse, ma tutto comunque sarà visitabile”. Il sindaco di Milano a Rho-Pero per verificare lo stato di avanzamento dei lavori dopo le polemiche sui ritardi relativi al Padiglione Italia. Sala: “Abbiamo semplificato gli allestimenti”.

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Il grande recupero di strade e monumenti terminerà in ritardo. In centro e periferia cantieri aperti oltre maggio; incompiuta la pavimentazione di piazza Duomo.

Dossier A2A, tensioni a sinistra. Rizzo: nessun vantaggio alla città. Aumento di capitale, quote pubbliche sotto il 50%. Il segretario pd: non è tabù.