Buongiorno e buon caffè a tutti, milanesi e non.

L’annuncio della rinuncia alla candidatura da parte di Giuliano Pisapia alle elezioni comunali del 2016 ha aperto il dibattito a sinistra su modalità di candidatura e possibili candidati. Pisapia ha dato il suo assenso alla creazione di un “comitato di saggi” che gestisca le primarie del centrosinistra però ha rifiutato la posizione di “padre nobile” delle primarie offertagli dal Pd, perchè, dice, lui è “il sindaco di tutti i milanesi”. Anche il Pd meneghino mette subito dei paletti. Secondo Pietro Bussolati, segretario del Pd cittadino, bisogna evitare un nuovo “caso Liguria”, con un candidato imposto da Roma. Bussolati chiede quindi un candidato autonomo dalle logiche nazionali, eletto tramite primarie da tenersi dopo Expo. Sono invece molti di più i candidati accorsi all’Ospedale di Niguarda per il concorso pubblico per infermieri. A fronte di 25 posti si sono presentati in dodicimila.

Buona lettura!

Pisapia, caccia all’erede. Ma lui avverte il Pd: “Non sarò il garante delle primarie”. La maggioranza vuole dargli la guida della consultazione. Ma il sindaco: “Chi vuole continuare a essere simbolo della città” non può farlo. Il capogruppo Bertolè: “Non facciamo impazzire la maionese”.

Vai alla news

<<Candidato autonomo con primarie dopo Expo>>: mossa anti Roma del Pd. Il segretario: evitiamo imposizioni e un altro caso Liguria. Il voto potrebbe essere esteso anche ai Comuni della neonata Città metropolitana.

Vai alla news

Ospedale di Niguarda, arrivano in 12mila al concorso pubblico per 25 infermieri. Gli esami saranno in turni da 1.600 al Politecnico. “Ci costerà 30mila euro, è la fame di lavoro”.