Api operaie e imprenditori illuminati. Adottare un alveare è un affare per tutti
L’innalzamento delle temperature provocato dalle attività umane sul pianeta sta determinando la scomparsa delle api. Ma la tecnologia ci viene in soccorso: Esgeo ha integrato la propria piattaforma per il calcolo dei parametri di sostenibilità aziendale con 3Bee.
Un modo intelligente per tutelare la biodiversità e migliorare le performance green delle imprese
Chi l’ha detto che gli interessi degli imprenditori e quello degli “operai” sono inconciliabili?
Nella giornata internazionale delle api, vogliamo raccontarvi un esempio di perfetta integrazione tra sostenibilità economica e sostenibilità ambientale.
Partiamo dal problema principale: il cambiamento climatico, l’abuso di pesticidi e, più in generale, una diffusa noncuranza per i destini delle specie più deboli, sta determinando una scomparsa delle api in tutto il mondo.
Secondo la Federazione Api Italiane tra il 1980 e il 2010 il numero di api e vespe nel mondo si è ridotto di quasi il 40%. Se la scomparsa delle vespe è un problema relativo, quello delle api ha effetti potenzialmente devastanti: si stima infatti che il 90% del cibo che arriva sulle nostre tavole sia frutto del lavoro di impollinazione di queste piccole, instancabili operaie.
Se le cause sono molteplici, quelle principale sono l’innalzamento delle temperature e l’incremento del numero di precipitazioni.
I ricercatori del Center for Pollinators Research (CPR) dell’Università della Pennsylvania hanno combinato le mappe idrogeologiche di oltre 1000 siti con le carte metereologiche negli Usa e hanno certificato che da anni si registrano estati molto calde e secche e, per contro, primavere, inverni e autunni estremamente piovosi, seppur tiepidi.
Risultato, in estate le api devono fare i conti con meno piante e fiori da impollinare, e sono costrette ad anticipare i tempi uscendo in primavera, quando però il numero di precipitazioni e gli sbalzi di temperatura sono più frequenti e, per molte specie, letali.
Entra in campo Esgeo
Di fronte a questo scenario globale, ogni azione, seppur piccola, diventa essenziale.
Lo ha capito Esgeo, startup del gruppo Techedge di cui seguiamo da circa un anno la comunicazione, che ha realizzato una piattaforma in cloud per la gestione dei dati Esg non finanziari delle aziende. In sostanza si tratta di un software integrato con il gestionale che fotografa, certifica e rende trasparenti i dati di sostenibilità ambientale, economica e finanziaria della vostra azienda.
Tra i tool inseriti tra quelli che determinano una performance virtuosa dell’impresa, c’è anche 3Bee, software dell’agri-tech che ha sviluppato gli alveari 3.0. In pratica è possibile monitorare lo stato di salute delle api di un alveare, diminuire i trattamenti, abbattere le emissioni di co2 e migliorare la qualità di vita di questi preziosi animali. In un anno il programma di Corporate Social Responsability (CSR) – Pollinate the Planet” ha permesso di proteggere 70 milioni di api e finanziare 2mila apicoltori italiani.
Grazie ad Esgeo, gli imprenditori che aderiscono al progetto, possono rendicontare performance Esg virtuose, con tutti i benefici che ne derivano.
“È ormai acclarato nonché necessario – sottolinea Fabrizio Fiocchi, Ceo di Esg – che una cospicua quota dei finanziamenti del Recovery Fund sarà destinato allo sviluppo di progetti green. Questo avrà delle ricadute sugli investitori e finanziatori che concentreranno le proprie risorse sulle aziende più virtuose da un punto di vista Sociale e Ambientale. La nostra applicazione ESGeo permette di gestire e monitorare le variabili non finanziarie in modo sicuro e tracciabile”.
Insomma, un win win.
P.S Mediatyche è un’agenzia di comunicazione che si propone di supportare le aziende ad integrare la sostenibilità nel proprio modello di business.
Se desideri fare un assessment di sostenibilità per la tua azienda, contattaci: https://www.mediatyche.it/workshop-comunicazione-milano/