LA RACCOLTA DEL VETRO DIVENTA UNA QUESTIONE DI COLORI

L’italia copia il nord Europa, anche se per il momento si tratta soltanto di una sperimentazione avviata in 24 comuni del Friuli Venezia Giulia. Ma la strada è tracciata e i benefici in termini economici per le amministrazioni che decideranno di intraprenderla non sono pochi.
Ci sono voluti circa 4 mesi in più del previsto, la pandemia ha rallentato anche questa piccola rivoluzione, ma finalmente la raccolta differenziata per colore in 24 comuni del Friuli Venezia Giulia è pronta a partire.
Una sperimentazione prevista dal nuovo accordo quadro siglato la scorsa estate da Co.Re.Ve., il Consorzio di Recupero del Vetro, e Anci, l’associazione dei Comuni italiani, e che rimarrà in vigore fino al 2024.
In buona sostanza, da fine gennaio i 180mila cittadini che ricadono sotto la gestione di Ambiente Servizi vedranno raddoppiare i contenitori stradali per la raccolta del vetro: al tradizionale bidone blu con chiave, verrà affiancato un nuovo bidone per la raccolta del materiale incolore.
Un passo in avanti verso il modello adottato da sempre nei Paesi del Nord Europa, ma anche in Germania, Francia e Svizzera, dove la raccolta differenziata è molto più spinta. L’obiettivo che CoReVe si prefigge di raggiungere con questa sperimentazione è quello di recuperare il 30% circa di vetro trasparente.
Non si tratta tanto di una questione estetica, quanto piuttosto della necessità di recuperare materia prima seconda di alta qualità, indispensabile per la produzione di nuovi imballaggi, bottiglie, vasetti e bicchieri, trasparenti, richiestissimi sul mercato e impossibili da realizzare partendo da frammenti di vetro colorato.
Una rivoluzione che Co.Re.Ve. ha contribuito a realizzare, cofinanziando al 50% l’acquisto di circa 9mila nuovi contenitori da 240 lt e 15 grandi cassoni per la messa in riserva dei materiali, per un totale di 550mila euro. Non solo.
Il consorzio ha deciso di investire altri 275mila euro per comunicare al meglio l’avvio del nuovo servizio sul territorio e scongiurare errori “costosi” da parte dei cittadini.
Ma i benefici non si fermano qui: Co.Re.Ve. verserà 10 euro in più a tonnellata ai Comuni che adotteranno il modello di raccolta per colore, proprio per premiare una scelta virtuosa destinata ad aumentare la qualità del vetro da avviare a riciclo. Un bonus destinato a rientrare dalla finestra, visto che, secondo i dati della Camera di Commercio di Milano, le vetrerie sono pronte a pagare circa 15 euro in più a tonnellata per il vetro bianco, rispetto a quello colorato.
Una rivoluzione senza sconfitti, dunque.