le top news su milano, 21 luglio

Buongiorno a tutti!
Il ministro dell’Interno, Marco Minniti, gela le speranze di Milano di avere qualche strumento in più per gestire le presenze dei migranti. “Io devo prima governare i flussi di immigrazione illegali. L’accoglienza ha un limite nella nostra capacità di integrare quelli che arrivano”, risponde senza mezzi termini alla richiesta dell’assessore Majorino di istituire un piano nazionale per la gestione dei migranti e alleggerire la pressione sulle strutture di Milano città metropolitana.
Il Sindaco Sala ritorna sul suo sogno di riaprire i Navigli: “L’idea è di agganciare un referendum sull’apertura dei Navigli alle elezioni regionali per non creare ulteriori costi”. La prossima settimana è previsto un incontro con il comitato scientifico, ma l’iter richiede ancora qualche mese. Soltanto allora potrà essere richiesto il parere dei cittadini.
Secondo le indagini condotte dalla Procura di Milano e dai Nas, le case farmaceutiche avrebbero incentivato alcuni medici a prescrivere i loro farmaci ripagandoli con borse di studio, incarichi per i collaboratori o convegni. Sono state disposte 29 perquisizioni, gli indagati sono 22 e 4 gli avvisi di garanzia. Coinvolta l’Asst milanese Fatebenefratelli Sacco (che include anche il Buzzi e la Melloni).
Questa è Milano oggi, buona lettura.
Minniti gela le richieste di Milano: “L’emergenza, poi l’accoglienza”
Oriana Liso, La Repubblica
“Il voto sui Navigli insieme alle Regionali”
Elisabetta Andreis e Pierpaolo Lio, Il Corriere della Sera
“Quel patto illecito medici-aziende”. Una nuova inchiesta scuote la sanità
Luigi Ferrarella, Il Corriere della Sera