Buongiorno a tutti!

Tra il centro e la periferia di Milano ci sono duecento tra aree gioco, giardini, aree verdi in condizioni critiche, diventate off limits per i bambini per via del degrado. I parchetti sono ormai ritrovo stabile di sbandati, tossici, spacciatori, clochard, migranti o sudamericani che bivaccano. Municipi e uffici della polizia locale sono sommersi dagli eposti. Carmela Rozza, assessore alla Sicurezza del Comune spiega il funzionamento del piano per riportare i parchi ad uno stato civile: “Da due mesi abbiamo messo a punto un sistema di controllo nato dai report dei cittadini e dei nove Municipi: il piano prevede un controllo quotidiano, attraverso pattuglie specifiche dei nove comandi decentrati”. Dove necessario il piano prevede anche l’istallazione di telecamere.

Sabato in risposta all’appello del Comitato Milano Sicura, vicino a gruppi dell’ultradestra, un centinaio di persone si sono ritrovate per manifestare contro l’”invasione dei migranti”. Tricolori al cielo, cori per l’Italia agli Italiani, e attacchi alla giunta milanese sono stati protagonisti della manifestazione. Un uomo è stato identificato e fermato dalle autorità per essersi presentato con un saluto romano. Intanto lo stesso giorno alla stessa ora, a Sesto San Giovanni, in piazza si sono ritrovate quasi duecento persone per dimostrare solidarietà alle amministratrici locali minacciate dopo la firma del protocollo per l’accoglienza. “Attaccano le donne perché credono che la donna sia la figura più debole, l’unico sentimento di fronte a questo deve essere l’indignazione di tutti” spiegano  le dirette interessate.

Questa è Milano oggi, buona lettura.

I parchi rubati ai bambini

Paola D’Amico, Il Corriere della Sera

Rozza: un piano parchi con vigili e telecamere

Andrea senesi, Il Corriere della Sera 

Saluto romano al corteo anti immigrati

Pierpaolo Lio, Il Corriere della Sera