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Il Patto per Milano, stipulato tra Palazzo Marino e Palazzo Chigi, vale 1,5 miliardi. Il documento, in cui vengono definite le priorità per la città, verrà probabilmente presentato martedì prossimo dal premier Matteo Renzi. I progetti principali, condivisi da Sala e Renzi, sono cinque. Si parla di riqualificare ex scali ferroviari e periferie, intervenire per prevenire le esondazioni del Seveso, completare gli investimenti della metro e continuare il dialogo con le grandi agenzie europee. A questo elenco si aggiunge la questione della gestione degli immigrati e dei rifugiati, che però potrebbe non rientrare all’interno del Patto.

Proprio il tema profughi fa discutere dopo la decisione di ospitare i migranti alla caserma Montello. Questa volta vengono dalla maggioranza della “lista Sala” di Palazzo Marino le richieste di un’informazione precisa e chiara su tempi, modi e sicurezza. Il consigliere comunale Enrico Marcora spiega la situazione: “Bisogna dire chiaramente ai residenti che cosa succede, rispondere alle famiglie che nulla hanno a che vedere con i militanti leghisti e della destra”. Anche l’arcivescovo Scola torna a parlare del tema immigrazione. Alla richiesta di commentare la scelta dei sindaci leghisti di disertare l’incontro degli amministratori locali con Mattarella, perché in disaccordo con le sue posizioni sull’immigrazione, il cardinale ha detto: “È un peccato, bisogna aiutare la gente a superare la paura con esperienze virtuose”.

 

Questa è Milano oggi, buona lettura.

 

Pronto il Patto per Milano. IlPiano vale 1,5 miliardi

Sara Monaci, Il Sole 24 Ore

Profughi, i paletti al sindaco ora li mette la“lista Sala”

Rossella Verga, Il Corriere della Sera 

Scola ai sindaci leghisti: un peccato agire così

Giampiero Rossi, Il Corriere della Sera

L’ultima lettera di Scola ai fedeli: “Piùaccoglienza amate le periferie”

Zita Dazzi, La Repubblica