Le top news su milano, 1 giugno
Buongiorno e buon caffè a tutti
“Andate tra la gente, da qui al ballottaggio non bisogna mollare un centimetro” ha detto ieri il premier Matteo Renzi sul parco del Barrio’s di Milano, dove si trovava per sostenere la candidatura a sindaco di Beppe Sala. Ha continuato poi con una metafora calcistica: “è una partita che possiamo vincere noi: un rigore tirato bene non si può sbagliare”. Sul palco con lui anche Giuliano Pisapia, sindaco uscente, il candidato del Pd Beppe Sala e don Gino Rigoldi, che ha voluto ricordare l’importanza di discutere di temi sociali. A concludere gli interventi Sala con un messaggio tutto in positivo: “Non dobbiamo dimenticarci di nessuno e dobbiamo dare un’opportunità a tutti”.
Duramente criticata da Stefano Parisi, candidato per il centrodestra,la scelta del Premier Renzi di appoggiare la campagna elettorale di Sala: “Il fatto che un premier si schieri in maniera così evidente, anche se è segretario di un partito, non è bello – e ha aggiunto – gli ho scritto una mail venerdì per proporre un incontro, ma non mi ha nemmeno risposto”.
Intanto una nuova bufera, diventa protagonista di questo finale di campagna elettorale. Basilio Rizzo, candidato sindaco per Milano dello schieramento di SinistraXMilano ha definito “imbarazzante” il duplice finanziamento di 30 mila euro che Benito Benedini, presidente della Fondazione Fiera, ha elargito per la campagna elettorale di Sala e per quella di Parisi. Opposte reazioni del giorno dopo dai due beneficiari. Beppe Sala ha annunciato la decisione di rimandare al mittente il dono: “apprezzo, ma preferisco che chi fa una donazione per la mia campagna sia dalla mia parte”. Stefano Parisi, al contrario, accetta ben volentieri il regalo “sono felice – spiega – riceverei volentieri anche il contributo a cui Sala rinuncia”.
All’indomani della sua nomina a procuratore capo del palazzo di Giustizia, Francesco Greco si trova a prendere atto del compito che gli spetta: ridisegnare la procura. Il primo problema per il pm sarà sopperire alla mancanza di tre degli otto “aggiunti” previsti in organico, che nei prossimi mesi potrebbero addirittura diventare sei; sarà inoltre suo compito trovare il modo di far ripartire il lavoro della procura dopo mesi di tensioni e di attesa per la nomina.
Questa è Milano oggi, buona lettura!
Renzi a fianco di Sala “Vinciamo la partita andando tra la gente”
Oriana Liso, La Repubblica
Parisi snobbato dal premier “ma se perdo non scappo resto in Consiglio comunale
Andrea Montanari, La Repubblica
Benedini: contributo in spirito di amicizia Sala lo restituisce
Andrea Senesi, Il Corriere della Sera
Rivoluzione in vista a palazzo di giustizia sei aggiunti su otto potrebbero cambiare
Emilio Randacio, La Repubblica