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Lo strumento del Venture Capital per finanziare le Start Up nel campo delle nuove tecnologie.

E’ una delle linee di sviluppo di Milano secondo il candidato sindaco Stefano ParisiIn questa intervista a Mediatyche, Parisi spiega la sua idea. Il perno è il progetto sull’area di Expo:

“Nell’area Expo vogliamo concentrare le facoltà scientifiche e le attività di ricerca per attrarre ricercatori, studenti, aziende e capitale” dice Parisi a Mediatyche:

“E’ necessario avere una società che affianchi i grandi centri di ricerca per poter trasferire il risultato delle ricerche in valore economico e occupazione”.

In termini tecnici si chiama attività di Technologies Transfer, e dal punto di vista finanziario occorre la costituzione di un fondo di investimenti nelle nuove tecnologie. Il progetto, spiega Parisi, necessita di capitali pubblici e privati, secondo quanto già realizzato in Germania:

“Sulla base dell’esperienza tedesca si tratta di istituire a Milano un fondo di 200 milioni, finanziato dalla Cassa Depositi e Prestiti, dal Ministero dello Sviluppo Economico e dai privati. Il fondo dovrà erogare i primi finanziamenti alle Start Up in modo da assumere il principale rischio di finanziamento per poi proporre gli altri stadi di finanziamento ai fondi di Venture Capital i quali, riducendo il rischio, potranno aumentare la dimensione e la propensione all’investimento” aggiunge Parisi.

“Proporrò questo progetto al Presidente del Consiglio e al Ministero dell’Economia”.

Perché ipotizzare una collaborazione pubblico privato? Per venire rispondere al problema della massa critica, è l’idea di Parisi:

“In Italia i fondi di investimento per le Start Up, i Venture Capital, sono di piccole dimensioni, così come sono di piccole dimensioni tanti incubatori privati che non riescono a raggiungere la massa critica necessaria”.

Il risultato è che ad oggi, le Start Up contribuiscono in misura ancora bassa al valore della produzione.  Una incidenza che, se aumentasse contribuirebbe alla crescita del Paese.