Buongiorno e buon caffè a tutti, milanesi e non.
Walter Bergamaschi, direttore della Sanità lomabrda, dà l’addio alla Regione e lo fa con un appello: “se consideriamo anche beni e servizi, ai privati va l’80% dei fondi pubblici per la sanità, non il 40% come siamo abituati a pensare. La politica non si faccia tirare per la giacca”. Intanto in città è scontro per la movida in Sempione: i commercianti vorrebbero spostare la ztl dalle 22 alle 24, ma i residienti sono contrari. Ieri poi Sala ha parlato di una zona non lontana, quella di Paolo Sarpi e dei grossisti della comunità cinese, cui vorrebbe riservare uno spazio all’interno dell’ortomercato. Ma la loro risposta è stata tiepida “siamo in crisi, spostarci è inutile”. A più di un mese dalle elezioni, sono già partite le analisi delle previsioni di voto: pare che a determinare la vittoria di Sala o Parisi non sia tanto Passera quanto più i pentastellati, che, se perdurasse il clima anti-renziano, lavorerebbero per far perdere Sala, scrive Paolo Natale, professore di ricerca sociale della Statale.

Questa è Milano oggi, buona giornata!