Buongiorno e buon caffè a tutti, milanesi e non.

La Grande Milano è già a rischio crac. Al momento il primo bilancio riporta un deficit di 114 milioni di euro relativo alle sole spese correnti, a cui vanno aggiunti 12 milioni di penalità per lo sforamento del Patto di stabilità e 58 milioni di trasferimenti allo Stato. Il sindaco della città metropolitana Giuliano Pisapia lancia l’allarme e invita il Parlamento a rivedere le norme sulle competenze del nuovo ente, nato in attuazione della legge Delrio sulla riorganizzazione delle Provincie. Il Comune va invece avanti sull’istituzione delle nuove “Zone 30”, aree di Milano in cui verrà ridotto il limite di velocità per cercare di disincentivare l’uso delle automobili. Ma il comitato referendario <<Milanosimuove>> denuncia l’attuazione limitata delle richieste espresse dai milanesi tramite referendum nel giugno 2011. Sul fronte sanità arriva invece il cartellino rosso per il Pio Albergo Trivulzio. Secondo l’analisi dei reclami presentati nel 2014 all’Uffico relazioni con il pubblico e dei questionari distribuiti agli utenti, quattro reparti del dipartimento di Riabilitazione hanno ottenuto un gradimento inferiore al 75% per quanto riguarda pulizia, vitto, cura e puntualità.

La Grande Milano è già in crisi. <<Troppi debiti, così si muore>>. Pisapia: impossibile chiudere il bilancio 2015. Appello al governo

Nuove Zone 30, avanti tra le polemiche. Limiti di velocità ridotti da corso Italia a via Solari. Ma i referendari rilanciano: torniamo alle urne

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Igiene e assistenza, cartellino rosso al Pat per quattro reparti della riabilitazione. Pulizia, vitto, cura e puntualità sotto il 75 per cento di gradimento. I vertici: “Stiamo già provvedendo”

Questa è Milano oggi. Buona lettura.