Buongiorno e buon caffè a tutti, milanesi e non

una settimana all’insegna di Expo. Anche oggi, infatti, in primo piano abbiamo la rassegna milanese ed in particolare il suo giorno di apertura: i 26 milioni di tagli potrebbero costare anche la prima della Turandot alla Scala il 1° maggio. In questi giorni i lavoratori decideranno il da farsi. Nel frattempo, scontro in Regione sulla legge pensata per disciplinare la nascita delle nuove moschee in città: il paradosso è che le norme indicate non si applicherebbero ai centri islamici. Curioso. Chiudiamo la settimana, infine, con i professori del Politecnico che si dicono contrari all’obbligo dell’insegnamento in inglese in tutti i corsi di laurea specialistica. La decisione nelle mani della Consulta.

Questa è Milano oggi. Buona lettura.

Tagli per 26 milioni ai servizi Expo. Cgil divisa sul 1° maggio alla Scala”: che la coperta fosse corta lo si era capita subito subito: 60 milioni di euro invece dei 114 richiesti. I lavoratori della Scala devono decidere in questi giorni se garantire o meno la prima della Turandot.

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“Moschee, la legge ‘esclude’ l’Islam. Scontro in Regione”: una legge pensata per disciplinare attraverso regole urbanistiche più severe la nascita di nuove moschee. Con il paradosso, però, che le norme indicate non si applicherebbero ai centri islamici.

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“I prof non vogliono l’inglese obbligatorio al Politecnico: decide la Consulta”: accolto il ricorso dell’ateneo contro la sentenza emessa dal tra. Nel mirino finisce la riforma Gelmini sul punto in cui incentiva l’utilizzo della lingua straniera all’interno delle lezioni universitarie.

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