Buongiorno a tutti,

In vista delle regionali in Lombardia, Giorgio Gori, sindaco di Bergamo e candidato a governatore della regione, non si da pace per l’allontanamento di Pietro Grasso dal Pd, che ha ora fondato Liberi e Uguali. “C’è bisogno di riconsiderare la proposta di un’alleanza per battere le destre, ci sono tanti valori in comune tra noi” ha affermato il candidato, rivolgendosi a Grasso.

Si commemorano oggi 48 anni dalla strage di Piazza Fontana, quando una bomba esplose nella Banca Nazionale dell’Agricoltura a Milano, uccidendo 16 persone e ferendone altre 88. Fu l’attentato che segnò l’inizio del terrorismo politico in Italia. E ancora oggi non è stata fatta chiarezza sui colpevoli. I familiari sfileranno oggi in un corteo chiedendo, ancora, “verità e giustizia per quell’orrore”.

Si torna a parlare di liste d’attesa interminabili, in Lombardia. Troppi disagi per visite ed esami, così, ecco la soluzione: un database al quale gli ospedali – sia pubblici sia privati – dovranno mandare ogni giorno l’elenco dei loro appuntamenti disponibili. Questo il sistema che la Regione vorrebbe introdurre entro la fine del 2017, per sfoltire le code di pazienti in Lombardia.

 

 

Gori “chiama” Grasso: lo strappo a sinistra? Non posso darmi pace

Andrea Senesi, il Corriere della Sera

 

Piazza Fontana, 47 anni dopo. Il 12 dicembre 1969 la madre di tutte le stragi

Leda Balzarotti e Barbara Miccolupi, milano.corriere.it

 

Liste d’attesa lumaca. La regione prova il cervellone anticode

Alessandra Corica, la Repubblica

 

Questa è Milano oggi, buona lettura!