Buongiorno a tutti!

Si infiamma la campagna elettorale per le amministrative in Lombardia. In campo affianco ai candidati si schierano i leader nazionali: Salvini, Pisapia e Veltroni. Il leader della Lega ieri mattina era a Sesto con il candidato Roberto Di Stefano e domani ci sarà Giorgia Meloni; mentre la sindaca uscente Monica Chittò oggi incontrerà Pisapia e giovedì Veltroni. Sesto San Giovanni non è un capoluogo, ma ha un valore simbolico fortissimo, è la più “rossa” delle città lombarde, roccaforte di sinistra mai conquistata, neppure negli anni del primo Berlusconi. Per questo l’interesse di tutti i leader nazionali è su questa città, più che sulle altre al voto come Monza, Como e Lodi.

Sono partiti in un clima disteso i negoziati sull’uscita di Londra dall’UE. Tra i membri dell’Unione ora è corsa a ospitare le agenzie che lasceranno la Gran Bretagna: Milano vuole l’Ema, l’Authority del farmaco, mentre Francoforte si candida per l’Ebe. Oggi il consiglio Affari generali Ue deciderà il sistema di assegnazione.

Il consiglio regionale della Lombardia non concede quest’anno il patrocinio gratuito al Milano Pride, la tradizionale parata organizzata dal Coordinamento arcobaleno a favore dei diritti Lgbt. Determinante sull’esito del voto dell’Ufficio di presidenza del Pirellone, questa volta, è stata la decisione del vice presidente del consiglio regionale Fabrizio Cecchetti della Lega. Il sottosegretario allo Sviluppo economico Ivan Scalfarotto – che si è appena unito civilmente con il compagno – commenta la decisione del Consiglio: Milano è la capitale dell’inclusione in Italia e chi dice il contrario nega la realtà e prende un posizione che è destinata a sicura sconfitta”.

Questa è Milano oggi, buona lettura
 

Il caso Islam irrompe nei ballottaggi

Maurizio Giannattasio, Il Corriere della Sera 

Brexit, si apre il dossier agenzie

Adriana Cerretelli, Il Sole 24 Ore