le top news su Milano, 24 marzo
Buongiorno e buon caffè a tutti!
Indagato per lesioni, corruzione e turbativa d’asta Norberto Confalonieri, chirurgo primario dell’ospedale Pini di Milano. Il medico luminare che, insieme con altri, ha introdotto nell’ortopedia italiana la robotica chirurgica è da ieri è ai domiciliari. Confalonieri negli anni ha collezionato comparse televisive, docenze e convegni. Per i pm l’ortopedico aveva come unico obiettivo di lucrare sui profitti e agiva mettendo a rischio la salute di chi aveva in cura. Sul suo sito – quello che avrebbe attirato molti dei pazienti da lui operati, e le cui cartelle cliniche ora sono al vaglio degli inquirenti – sottolinea che ogni giorno “in ospedale prende servizio alle ore 7” e che “esegue interventi chirurgici tutti i giorni”. Al ritmo di duemila prestazioni l’anno nell’ambulatorio dedicato ad anca e ginocchio di cui “si occupa da sempre”.
Week end di eventi a Milano: domattina il Papa arriverà in città, la lunga attesa è finita. L’evento comporterà diversi cambiamenti nella viabilità, molte strade saranno chiuse e alcune stazioni della metropolitana saranno off limits (come Duomo e San Siro). Via libera a tutti quelli che vogliono andare in Duomo senza pass dall 9 alle 11:30 per l’incontro del Papa con i preti dentro alla cattedrale e per ascoltare l’Angelus che reciterà sul sagrato prima di recarsi a San Vittore. Questo sarà anche il weekend delle giornate del Fai di primavera: 25 luoghi di Milano tra chiese, palazzi e caserme apriranno le porte ai visitatori. Sono luoghi d’arte e natura spesso sconosciuti, normalmente chiusi che si svelano ai curiosi, tra questi ad esempio il Palazzo di via Foscolo 1, con affaccio sul Duomo o la caserma di Santa Barbara con la sua piazza d’armi, la scuderia e il maneggio.
Questa è Milano oggi, buona lettura.
Emilio Randacio, La Repubblica
“Morti sospette e interventi inutili così faceva affari con i pazienti”
Emilio Randacio, La Repubblica
Zita Dazzi, La Repubblica
Tesori milanesi da riscoprire alle Giornate Fai di primavera
Teresa Monestiroli, La Repubblica