le top news su milano, 23 gennaio
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Nel week end è continuato il dibattito sull’intitolazione di un luogo pubblico a Bettino Craxi. La palla lanciata da Sala ha messo in difficoltà sia gli schieramenti di centrodestra, che quelli di centrosinistra. Da centristi e FI ci sono già proposte di mozioni per l’intitolazione di una piazza o una via. Il sindaco Sala ha rinviato la decisione a Palazzo Marino: “ci deve essere un dibattito in consiglio sulla questione” ha detto.
Si continua a discutere anche dello sciopero generale dei dipendenti del Comune previsto per il 3 febbraio. Da oggi ripartirà la trattativa al tavolo tecnico e si proseguirà con le assemblee con i lavoratori. Ma ai sindacati non basta l’atteggiamento di apertura mostrato da Sala. La prossima settimana sarà decisiva per tentare di evitare il blocco di anagrafe, asili, mense, biblioteche e gli altri servizi pubblici della città.
La difesa di Mediaset dall’assedio francese è affidata alle vie legali. La conferma è arrivata da Piersilvio Berlusconi che ha detto che è già in corso un processo civile per il mancato rispetto dell’accordo firmato con Vivendi ad aprile che prevedeva il passaggio di Premium ai francesi e lo scambio di un pacchetto del 3,5%, la richiesta di danni è di 1,5 miliardi.
Sanità: la Società lombarda di ostetricia e ginecologia ha scritto una lettera al Pirellone per rivendicare la chiusura dei punti nascita sotto la soglia dei 500 parti annuali. Strutture che, si legge nel documento, “proprio a causa dello scarso numero di parti, non possono garantire competenze adeguate in situazioni di emergenza/urgenza né standard di qualità idonei a promuovere, sostenere e proteggere la fisiologia della nascita”, ma l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, rivendica il tentativo di tenere aperte le strutture.
Questa è Milano oggi, buona lettura.
Una via per Craxi, Sala rilancia “Deve intervenire il consiglio”
Maurizio Giannattasio, Il Corriere della Sera
Tra sindacati e Comune riparte la trattativa “ma lo sciopero resta”
Ilaria Carra, La Repubblica
L’ira dei medici contro il Pierellone “Basta propaganda, sì a chiusura dei punti nascita insicuri”
Alessandra Corica, La Repubblica
Mediaset: no a scambio con Tim, con Vivendi avanti per vie legali
Antonella Olivieri, Il Sole 24 Ore