Buongiorno e buon caffè a tutti!

Sky ha annunciato di voler trasferire 300 dipendenti e la redazione del suo Tg da Roma a Milano e il sindaco di Milano Sala ha invitato la Rai a “portare qualcosa di più” nel capoluogo lombardo. Milano è secondo il sindaco “la capitale dell’informazione e dell’audiovisivo”. L’invito non arriva a caso: è da alcuni mesi che Palazzo Marino ragiona su come smuovere i vertici Rai sulle decisioni strategiche per ampliare il polo milanese.

Residenti e commercianti del Municipio 3 scrivono al sindaco e chiedono risposte sul futuro di Città Studi; a spaventarli è l’ipotesi del trasferimento delle facoltà della Statale. Il timore è che, senza il polo universitario, il degrado prenderà il sopravvento. Allo stesso tempo altri quartieri periferici di Milano stanno rinascendo, o almeno ci stanno provando. È il caso di NoLo (North of Loreto) e del neonato SoS (South of Sesto). Si tratta di zone di reputazione non troppo brillante, multietniche, vivaci e meno care delle altre, che vengono ribattezzate in inglese nella speranza di farle popolare di giovani e nuove attività.

Intanto il Comune presenta il calendario delle prossime 35 mostre d’arte in programma per il 2017 e il 2018.  Tra i nomi in programma ci sono anche Caravaggio, Picasso, De Chirico e Kandinskij. Il programma biennale servirà a incentivare l’arrivo dei turisti, hanno spiegato da Palazzo Marino. Segno di una Milano che vuole puntare molto di più su questi due aspetti: turismo e arte.

Questa è Milano oggi, buona lettura.

 

Sala: “Capitale dell’informazione con la Rai”

Oriana Liso, La Repubblica

L’ultima chiamata per Città Studi “Senza la statale sarà il disastro”

Luca De Vito, La Repubblica

NoLo, Sos: Milano riscrive il suo monopoli

Alberto Mattioli, La Stampa

Il Comune lancia le grandi mostre

Maurizio Giannattasio, Il Corriere della Sera