le top news su milano, 18 gennaio
Buongiorno e buon caffè a tutti!
Roberto Maroni è pronto al bis, a «candidarsi a capo della coalizione di centrodestra» per la corsa alle Regionali in programma tra un anno. «Abbiamo fatto un buon lavoro» ha detto ieri il presidente della Regione ai microfoni del Tg3. «Faremo un programma per i prossimi cinque anni; chi sottoscriverà quel programma e si impegnerà a sostenermi nella sua attuazione è benvenuto»
Il quadro che emerge dai dati della Sorveglianza sanitaria di Milano dei dipendenti comunali indica che in media il 23,6% dei lavoratori è destinato ad un incarico condizionato e impegno con prescrizioni, ovvero che, per problemi di salute non può adempiere a tutti i suoi compiti lavorativi . Altri dati elaborati dalla Direzione di Palazzo Marino mostrano che, se nel 2012 quasi il 45% dei dipendenti del Comune presenta un quadro di normalità clinica, nel 2016 quel dato è sceso al 32,25%. Ora dipendenti e Comune si trovano sul piede di guerra e il 3 febbraio, dopo 20 anni dall’ultima volta, i sindacati hanno indetto uno sciopero generale. A rischio tra gli altri i servizi in asili, biblioteche, anagrafi e anche i vigili sono sul piede di guerra.
Cresce ancora il turismo a Milano, nel 2016 ci sono stati più visitatori anche dell’anno di Expo: più 2% i viaggiatori che hanno pernottato in città.
Si continua a parlare del blocco all’impianto di riscaldamento della Pinacoteca di Brera. I danni del guasto sono limitati a poche opere, ma il giallo sull’inizio dei problemi tecnici divide gli esperti, e c’è chi da la colpa al recente restyling della pinacoteca.
Questa è Milano oggi, buona lettura.
Maroni pronto a correre nel 2018. Strappo in Forza Italia
Andrea Senesi, Il Corriere della Sera
Il lavoro in Comune “incarichi limitati” per uno su quattro
Franco Vanni, La Reppublica
Sciopero generale dopo vent’anni
Paola D’Amico, Il Corriere della Sera
La Milano del turismo cresce anche nell’anno dopo l’Expo
Alessia Gallione, La Repubblica
Quadri a rischio su Brera esperti divisi
Francesca Bonazzoli, Il Corriere della Sera