Buongiorno e buon caffè a tutti.

Umberto Veronesi è morto ieri sera a Milano, aveva 90 anni. Politico, ma prima di tutto oncologo, sostenitore dell’utilità della prevenzione, attento alla psicologia del paziente, ha rivoluzionato il mondo della ricerca contro il cancro. Nel 1991 ha fondato l’Istituto europeo di oncologia di cui è stato direttore scientifico fino all’ultimo. Le sue grandi battaglie sono partite tutte da Milano, negli ultimi anni da qui ha cercato di rivoluzionare la Sanità pubblica e di rendere la città capitale della politica sanitaria. Così il sindaco Beppe Sala ha ricordato Veronesi: “Se ne è andato un milanese vero, un grande protagonista della città, ora continuiamo sulla sua strada nel dialogo e nel rispetto di tutti”.

Assessore o Assessora, sul linguaggio di genere è scontro a Palazzo Marino e soprattutto all’interno del genere femminile quando in Commissione Pari Opportunità, presieduta da Diana De Marchi, si considera una modifica di statuto e regolamento comunale per attuare una rivoluzione semantica. Per Forza Italia si tratta di un “inutile ideologia” e i 5 stelle abbandonano l’aula.

Il sipario del Teatro Lirico di Milano si rialzerà nel 2018. Sono due i candidati ammessi alla partita per la gestione del teatro chiuso da ormai 17 anni. Da un lato Stage Entertainment, che oggi ha in mandato il Nazionale e dall’altro ShowBees che gestisce già il Ciack: ai primi di dicembre il verdetto.

Questa è Milano oggi, buona lettura

Veronesi, la rivoluzione della sanità

Giampiero Rossi, Il Corriere della Sera

“L’ultima sfida: meno politica negli ospedali”

Simona Ravizza, Il Corriere della Sera

Veronesi, il grande milanese

Alessandra Corica e Alessia Gallione, La Repubblica

Assessore o Assessora? Scontro di genere

Maurizio Giannattasio, Il Corriere della Sera

Soltanto due offerte per il Lirico il sipario si rialzerà a inizio 2018

Ilaria Carra, La Repubblica