Buongiorno e buon caffè a tutti.

La candidatura di Stefano Parisi alla leadership del centrodestra ha precipitato il partito di Forza Italia nel caos. Il via libera è arrivato da Silvio Berlusconi in persona, ma questo non ha frenato le polemiche di mezzo partito. Il capogruppo Paolo Romani ha commentato: “Pensano di poterci rottamare tutti, ma fermeremo questa operazione e lo diremo in faccia a Berlusconi”. Anche Giovanni Toti è sul piede di guerra e già coltiva un asse di ferro con Salvini e si dice pronto allo strappo.

Oggi il Comune riprende il confronto con le comunità islamiche che chiedono una moschea. Il primo incontro in agenda è tra la vicesindaca Anna Scavuzzo e il Caim, coordinamento associazioni islamiche di Milano. Alla vigilia dell’incontro scoppia però una polemica per alcuni post, messi su Facebook dal portavoce del caim Davide Piccardo, di ammirazione per il capo di stato Turco Erdogan. Le critiche dal mondo politico non si fanno attendere. “Questo spregio della libertà di pensiero e della vita è inaccettabile e va condannato senza sconti, chi approva ciò che succede in Turchia sta dalla parte della dittaturaha commentato Lele Fiano, Pd.

Intanto il Consiglio di Stato boccia la Lombardia sulla fecondazione eterologa. L’ultima parola dei giudici: lasciare che chi la sceglie se la paghi e finanziare solo chi vuole l’omologa è discriminatorio, ingiustificato e lesivo degli uguali diritti di tutti alla salute. Centrosinistra ed M5S esultano. La Regione dal canto suo depone le armi e si arrende, l’assessore al Welfare Giulio Gallera dice: “la Lombardia rispetterà la legge”.
Questa è Milano oggi, buona lettura.

 

Berlusconi ha deciso “Ok a Parisi leader” E mezza FI insorge

Tommaso Ciriaco, La Repubblica

Riparte l’iter per la moschea. Ma è polemica sui fan di Erdogan

Zita Dazzi, La Repubblica 

Eterologa, bocciatura definitiva. La Regione: rispetteremo la legge

Paolo Foschini, Il Corriere della Sera