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A Milano è protagonista l’emergenza profughi.
Da giorni i migranti bivaccano sotto la mela di Pistoletto davanti alla Stazione Centrale, sono il simbolo di un’inefficienza di Stato e di una confusione istituzionale che Milano paga due volte. Da un lato la città rischia di diventare, come ha detto l’assessore ai servizi sociali Pierfrancesco Majorino, una Lampedusa del nord; dall’altro c’è il rischio che un’eccessiva strumentalizzazione degeneri in xenofobia.

Intanto ieri mattina, nell’ex Cie di Via Corelli, attrezzato per ospitare i richiedenti asilo, è scoppiata un accesa protesta dei profughi. Per paura di uscire, quattro operatori smontati dal turno di notte si sono rifugiati in un magazzino. La trattativa, gestita da Prefettura e Questura, è stata lunga e complicata. Gli stranieri protestavano per i lunghi tempi necessari ad esaminare le richieste di asilo; gli è stato spiegato che si sta facendo di tutto per velocizzare i tempi.
 
Il tema dei profughi è un nodo fondamentale nell’agenda del neosindaco Beppe Sala, che ieri ha presentato a Palazzo Marino i pilastri della sua idea di governo. Internazionalizzazione, sostenibilità, periferie e azzeramento delle case popolari sfitte tra gli altri, ma è quando si tocca il tema migranti che esplode la polemica. Sala rimprovera un’eccessiva strumentalizzazione delle notizie: “Ci sono rappresentanti nazionali del centrodestra che gettano fumo negli occhi dei milanesi – ha detto il primo cittadino – confondendo un campo attrezzato, distante due chilometri, con la stessa area Expo. Sono in malafede”. Il leader della Lega Matteo Salvini esce dall’aula e ribatte: “Se Sala obbedirà alle richieste di piazzare altre centinaia di profughi in giro per Milano è una sua scelta, la rivendichi, la spieghi ai milanesi”.

Questa è Milano oggi, buona lettura.


 
Il bivacco dei profughi nella Mela di Pistoletto el’integrazione mancata
Giangiacomo Schiavi, Il Corriere della Sera

Via Corelli, rivolta dei migranti. Gli operatori bloccati per ore
Andrea Galli, Il Corriere della Sera

L’agenda di Sala per Palazzo Marino “Piano per il lavoro e tagli alle tasse”
Ilaria Carra, La Repubblica