Le top news su Milano – 27 agosto
Buongiorno e buon caffe a tutti, milanesi e non.
Riparte il tormentone sul possibile ripensamento del sindaco alla candidatura del 2016, questa volta da parte dei vertici Pd nazionali, ospiti alla Festa dell’Unità nazionale che quest’anno si svolge proprio nel centro di Milano, ai Giardini di Porta Venezia. Tra le condizioni che potrebbero far cambiare idea a Pisapia c’è quella che si elegga il primo cittadino della Grande Milano solo nel 2018, in questo caso si tratterebbe di un mandato a termine di due anni, con un compito ben preciso, quello di preparare le condizioni per una vittoria del centrosinistra unito nel 2018. Questo scenario chiuderebbe la porta alle primarie tanto richieste a voce, ma troppo allungate nel tempo.
Qualche giorno prima dell’inizio dell’anno accademico arrivano notizie positive sui numeri di iscritti ai test d’ingresso per le Università milanesi. Statale e Politecnico registrano nuovi record di iscritti ad ingegneria, che si spiega con l’alto tasso di occupazione dei neo-laureati. Ma si osservano anche dinamiche decrescenti, come nel caso di Medicina, che per la prima volta negli ultimi anni ha visto una decrescita nel numero di iscrizioni.
Ad Expo, invece, si cerca un rimedio alle code. Da sabato, non soltanto i due ingressi di Roserio e Cascina Merlata dedicati ai bus turistici verranno aperti prima – alle 9 e non più alle 10 – ma chi ha in mano un biglietto da 5 euro potrà avere il via libera alle 18 e non più alle 19.
Buona lettura!
Voto, riparte il tormentone. “Pisapia potrebbe ripensarci”. Rumors alla Festa dell’Unità. Ipotesi legata all’elezione del sindaco metropolitano.
Maurizio Giannattasio sul Corriere della Sera
Boom di iscritti ai test d’ingresso per l’Università. Statale, 2.500 in più rispetto allo scorso anno. Al Poli crescono di mille gli aspiranti ingegneri
Luca de Vito su la Repubblica
Expo, la cura anti-code. Movida un’ora prima e due ingressi anticipati.
Entrata serale alle 18, accesso dei bus turistici dalle 9 per affrontare l’aumento nei due mesi finali
Alessia Gallione su la Repubblica