Le top news su Milano – 5 agosto
Buongiorno e buon caffe a tutti, milanesi e non.
Ieri, è stato finalmente raggiunto l’accordo in extremis sulla riforma della sanità di Roberto Maroni. Un compromesso che introduce un’ennesima novità: la trasformazione di tutti gli ospedali in aziende sociosanitari territoriali o Asst. Compresi l’ospedale Niguarda e il Gaetano Pini-Cto, che inizialmente dovevano restare aziende ospedaliere. Soluzione adottata per non scontentare nessuno e superare veti e gelosie nella maggioranza. L’opposizione di centrosinistra, pur confermando il voto contrario all’intera riforma, oggi ritirerà la maggior parte degli ordini del giorno e degli emendamenti spianando di fatto la strada al via libera alla nuova legge.
Intanto, il Milan sembra tirarsi indietro sulla costruzione dello stadio al Portello. Alfonso Cefaliello, il membro del cda Milan ha dichiarato che “la nostra non era un’offerta vincolante ma solo una proposta nell’ambito di una manifestazione d’interesse” e aggiunge, che avevano un assessore all’urbanistica di riferimento (Ada Lucia De Cesaris). Ora dovremo cominciare da zero, con Alessandro Balducci”.
A Milano saranno costruiti tre luoghi di culto, ma le moschee consentite potranno essere solo due, in quanto il bando del Comune prevede che una stessa confessione non possa aggiudicarsi più di due zone. La terza area andrà agli evangelisti.
Buona lettura!
Sanità, Maroni impone l’accordo. Il governatore minaccia le dimissioni sulla riforma. Il compromesso: tutti gli ospedali aziende territoriali. I ribelli di Forza Italia e Lega cedono. L’opposizione strappa concessioni sui ticket e ritira gli emendamenti.
Andrea Montanari su la Repubblica
“Stadio al Portello, era solo una proposta”. Il Milan spiega la frenata sull’ex Fiera: da noi nessuna offerta vincolante. Richieste di approfondimento alla fondazione: “Serve un mese di lavoro”
Elisabetta Andreis sul Corriere della Sera
Luoghi di culto, cambiano due vincitori su tre
Bangladesi esclusi per una causa con Palazzo Marino: subentra la Casa della cultura islamica di via Padova. Il centro musulmano di Segrate dovrà cedere l’area a un’associazione evangelica. Mediazione su viale Jenner.
Alessandra Coppola e Gianno Santucci sul Corriere della Sera