Buongiorno e buon caffè a tutti, milanesi e non.

Desolanti novità sul fronte della riforma sanitaria regionale che, contrariamente a quanto dichiarato in precedenza dai suoi sostenitori del centrodestra, salverà le poltrone ai manager. Solo 19 manager saranno tagliati, contro i 60 previsti. Tuttavia rappresentando la sanità l’80% del budget regionale, si passerà da 15 Asl a 8 Ats (agenzie di tutela della salute) con il taglio dei direttori generali che genera scontri politici fortissimi. Intanto il centrodestra alla Regione esorta Renzi, dopo gli attacchi terroristici in Tunisia, a non modificare la “legge anti-moschee”, che impone restrizioni sulla costruzione di nuovi luoghi di culto. Riguardo i trasporti, è stato approvato l’ ultimo piano per la linea M4, la quale chiusura è ormai rilegata al 2022.  Sul fronte culturale, un riconoscimento “ufficiale” di Palazzo Marino della Street art con gli spazi comunali assegnati ai nuovi street artist di livello internazionale per le loro mostre dedicate ai temi dell’Expo.

Buona lettura!

 

Sanità, il riordino salva poltrone e stipendi. La maxi-riforma taglia solo 19 manager su 162. Il Pirellone aveva annunciato l’uscita di 60 dirigenti. Oggi in commissione il voto finale sul testo.

Simona Ravizza su Corriere della sera

 

La troppa politica che ancora condiziona la Sanità

Beniamino Piccone su Repubblica

 

La Regione a Renzi: “nessuno tocchi la legge anti-moschee”. Beccalossi: prima guardate cosa succede nel mondo. Gli islamici del Caim: “Già 15 le ordinanze di chiusura.”

Zita Dazzi su Repubblica

 

M4, pronto il piano lavori definito. La giunta si prepara a votare la maxi delibera con tutte le modifiche e le migliorie sulla linea chieste dal Cipe. A luglio via ai cantieri a San Cristoforo, ad agosto Solari e Indipendenza, dopo l’ok della sovraintendenza.

Alessia Gallione su Repubblica e Repubblica.it

 

Nove street artist per un nuovo progetto con il Comune.

Luca De Vito su Repubblica