Le Top news su Milano – 17 marzo
Buongiorno e buon caffé a tutti, milanesi e non.
Non c’è pace per Expo 2015. Nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla procura di Firenze è esploso il caso Padiglione Italia, fino ad oggi uno dei pochi appalti Expo non ancora toccati da scandali. Secondo i pm fiorentini, il bando per la costruzione del padiglione sarebbe stato pilotato. Tra gli indagati spuntano i nomi di Giacomo Baretta, assessore al bilancio della giunta Moratti, Antonio Acerbo, ex sub commissario di Expo ed ex repsonsabile unico del procedimento di Padiglione Italia e Andrea Castellotti, già arrestato insieme ad Acerbo per l’appalto sulle “Vie d’acqua”. Sempre in tema Expo, gli studenti milanesi hanno denunciato l’aumento di 200 euro delle tariffe negli studentati gestiti dal consorzio Cidis, di cui fanno parte la Statale, Milano Bicocca e l’Università dell’Insubria, durante il periodo di Expo. Secondo il consorzio l’aumento riguarda solo professori e tutor, mentre gli studenti insistono che ciò nel regolamento non viene specificato e chiedono che vengano riviste le regole. Stenta invece a decollare in Lombardia la fecondazione eterologa, almeno per quanto riguarda le strutture pubbliche, a causa della mancanza di un registro regionale e dei donatori. Nonostante la sentenza emessa dalla Corte Costituzionale nel 2014, le coppie lombarde che vogliono procreare attraverso questa tecnica sono ancora costrette a rivolgersi a strutture private, oppure ad andare all’estero.
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Expo, nuova bufera: Palazzo Italia nella rete della corruzione. Indagato Acerbo. L’ex responsabile unico di Padiglione Italia era già indagato per le ‘Vie d’acqua’. Nelle carte dei pm di Firenze che hanno arrestato Ercole Incalza, si parla anche della rete ciellina vicina al ministro Lupi e dell’ex assessore Beretta. Non solo Expo: a Milano mire anche su Citylife.
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Università, spunta il <<listino Expo>>. Posti letto rincarati del 44 per cento. Lettera degli studenti: <<Residenze usate come hotel>>. Il gestore: solo per tutor e docenti. I ragazzi <<Saremo costretti a liberare le nostre stanze per finire in palazzi fatiscenti>>.
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Registro inesistente e donatori assenti, eterologa paralizzata. Da dicembre nessun passo avanti in Lombardia, alle coppie non restano che i centri a pagamento.