Buongiorno a tutti!

Milano è una città che viaggia a due velocità. Da un lato il centro, la city che corre verso il futuro, con i suoi nuovi spazi urbani e i grattacieli. “Una capitale che può misurarsi con New York o Berlino; Milano è una città che guarda avanti e non si riposa sugli allori” dice Daniel Libeskind, l’archistar che ha firmato il terzo grattacielo di City Life. Dall’altra parte le periferie, che attendono invano un segnale di ristrutturazione, da sempre promesso e mai arrivato. “Qui i politici li vediamo solo in campagna elettorale” dice un residente “vengono al mercato e ci riempiono di santini, poi si dimenticano di noi”. Per una Milano che cresce scintillante e verticale ce n’è un’altra orizzontale e opaca che esiste da sempre, tra le case Aler abbandonate e la rabbia dei residenti sempre crescente.

Intanto anche l’aula di Palazzo Marino entra nella battaglia legale e politica sull’assegnazione dell’Ema agli olandesi e lo fa con una prima assoluta: mai un Consiglio comunale si era tenuto al di fuori dai confini cittadini, ma ora vista l’importanza di questo trasferimento l’intero consiglio volerà ad Amsterdam per riunirsi davanti ai cantieri dell’edificio che dovrà ospitare l’Agenzia. L’ufficio di presidenza dell’aula dovrà verificare se il regolamento prevede un’opzione del genere.Il consigliere della lista civica per Beppe Sala, Enrico Marcora ha dichiarato: “Ho letto sui giornali dell’intensa attività di ricorsi nei confronti dell’assegnazione di Ema ad Amsterdam e la trovo molto positiva — ha detto intervenendo in aula — È qualcosa di inaccettabile e oltre ogni limite di logica giuridica. Mi sono chiesto come noi consiglieri possiamo essere a fianco del nostro sindaco, del governatore e degli eurodeputati in questa battaglia. Per questo ho preparato la richiesta di convocazione di un Consiglio straordinario davanti al cantiere dell’Ema”. L’ordine del giorno ha raccolto nel giro di pochi minuti ventuno firme, più del doppio di quelle richieste per convocare la seduta bipartisan in trasferta. Firme bipartisan, dal Pd a Forza Italia, passando per la Lega, Io corro per Milano e Milano popolare. Non hanno sottoscritto la richiesta il Movimento Cinque Stelle, Milano progressista e Basilio Rizzo. La trasferta olandese, come riporta l’ordine del giorno di Marcora, sarà a carico dei singoli consiglieri per non gravare sulle casse del Comune

Questa è Milano oggi, buona lettura!

I due volti di Milano: una città corre veloce verso il futuro, per l’altra il tempo si è fermato nell’abbandono

Fabio Poletti e Chiara Baldi, La Stampa

Sfida Ema, il Consiglio vola ad Amsterdam

Maurizio Giannattasio, Il Corriere della Sera